Architetto Ludwig Mies van der Rohe

Nato ad Aquisgrana, Ludwig Mies van der Rohe imparò l’arte della muratura da suo padre alla scuola di Aquisgrana, la Cathedral Building School.

Era un designer di arredamento ed un intonacatore prima di trasferirsi a Berlino nel 1905. Qui lavorò prima con Bruno Paul e poi con Peter Behrens, incontrando anche Walter Gropius e Le Corbusier. Nel 1912 aprì il suo primo studio di architettura che mantenne fino al 1937, anno in cui si trasferì negli Stati Uniti. Nel 1919 come membro del gruppo rivoluzionario “Novembergruppe” si fece promotore del modernismo attraverso le sue creazioni architettoniche. Mies van Der Rohe scrisse che “l’architettura è un linguaggio e se sei molto bravo puoi essere un poeta”.

Iniziò a progettare case di vetro agli inizi del 1920 anche se molti dei suoi progetti più audaci non vennero mai realizzati. I suoi edifici in acciaio e vetro come il Seagram Building di New York e la Nationalgalerie di Berlino sono punti di riferimento importanti per l’architettura moderna.

Nel 1926 fu vice presidente del Deutscher Werkbund e l’anno successivo organizzò la mostra a Stoccarda. Nel 1929 progettò il padiglione tedesco a Barcellona che divenne un classico del tema “costruzione per esposizioni”. Divenne docente al Bauhaus e ne fu l’ultimo direttore fino al 1933 anno in cui l’istituto si trasferì da Dessau a Berlino. La casa Tugendhat e i locali allestiti per l’esposizione di Berlino risale al periodo del Bauhaus. Mies van der Rohe si avvicinò al design dell’arredamento con la stessa filosofia di non usare decorazioni futili.

I suoi pezzi più famosi includono la sedia di tubo metallico disegnata per il progetto Weissenhof di Stoccarda, la famosa sedia Barcelona ed il tavolo Tugendhat di metallo in barre e vetro. Nel 1937 Mies Van der Rohe emigrò negli Stati Uniti divenendo professore all’Illinois Institute of Technology di Chicago.

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    ×